"Se la vista e l’udito procurano piuttosto la gioia di conoscere, il tatto procura quella di essere. Affetto significa, infatti, letteralmente: “essere toccati”. [...] L’affetto non contrappone il fisico al morale, ma sperimenta che: “ciò che è maggiormente morale si manifesta in ciò che è massimamente fisico” (Fabrice Hadjadj). La carezza non afferra, non prende. L’affetto vero è sempre una rinuncia a possedere. Il legame affettivo, infatti, può essere solo gratuito, rinnegando ogni calcolo di utilità". D. Cravero, Prendersi cura dell’amore. Che cosa abbiamo fatto del nostro sogno?, LDC, Torino 2015, p. 237
GESU' E’ LA CAREZZA DI DIO PER NOI!
BUON NATALE!
D. Fernando
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Madonna col Bambino - Artemisia Gentileschi |