venerdì 23 dicembre 2016

Auguri di Natale 2016

«L’unione e l’incorporazione reale dell’uomo con Cristo ha due parti, l’una e la prima e fondamentale è l’opera di Dio solo, è il fondamento della seconda, quella che si chiama anche la generazione spirituale, la nascita dell’uomo nuovo: è il congiungimento stabile che Cristo fa dell’uomo a sé, onde la nuova creatura. La seconda parte, propagazione ed effetto della prima, non è fatta dal solo Cristo, ma da Cristo coll’uomo, a cui s’è congiunto»

(A. Rosmini, Introduzione al vangelo secondo Giovanni commentata)


Consapevoli che, anche per costruire sicurezza e tranquillità, «lo sviluppo è il nuovo nome della pace» (PP 76ss.), facciamo nostro l’augurio di Papa Francesco interpretandolo alla luce delle parole di Rosmini: “La Vergine Maria, Madre degli evangelizzatori, ci aiuti a sentire fortemente la fame e la sete del Vangelo che c’è nel mondo, specialmente nel cuore e nella carne dei poveri (Angelus del 24 gennaio 2016)”.

Tanti auguri di Buon Natale e Felice 2017
            

martedì 13 dicembre 2016

Sta' attento!

Condivido con voi le parole di Gianfranco Ravasi, nella rubrica Breviario, pubblicate sul Sole 24 Ore lo scorso 23 ottobre:


"Sta’ attento ai tuoi pensieri, perché diventano parole. Sta’ attento alle tue parole, perché diventano azioni. Sta’ attento alle tue azioni, perché diventano abitudini. Sta’ attento alle tue abitudini, perché diventano il tuo carattere. Sta’ attento al tuo carattere, perché diventa il tuo destino.
Formidabile questo passo del Talmud, il testo delle grandi tradizioni giudaiche. La cascata irrefrenabile dei pensieri che si fanno parole, che a loro volta si mutano in azioni, che si cristallizzano in abitudini, plasmando il carattere che condurrà al destino ultimo, è la parabola della storia di ciascuno di noi. Vorrei, tuttavia, porre l’accento solo su quel monito reiterato «Sta’ attento!». È significativo che il profeta Ezechiele si definisca come una sentinella che segnala il pericolo. È questa anche la funzione della coscienza che scuote il sonno della ragione. Oggi, però, tutto sembra indurre a una narcosi dell’anima, del cuore e della mente, così che la cascata evocata possa dilagare senza rumore e ostacoli".