Ci sono alcuni libri che più di altri racchiudono e sviluppano le intuizioni fondamentali e le ricerche di anni, gli insegnamenti dei maestri, le riflessioni nate dalle esperienze della vita percorsa, gli incontri, le conversazioni con gli studiosi ed amici coi quali si condivide la passione per Dio, l'uomo, la Chiesa e il mondo. Ecco questa curatela è uno di questi: "Nuzialità trinitaria: relazione e identità. Rosmini e il fondamento simbolico dell'umano", edito dalla casa editrice Feeria-Comunità di San Leolino, che ringrazio per la premura con cui si è interessata al convegno e alla sua pubblicazione. L'opera racchiude infatti gli atti, con l'aggiunta di saggi introduttivi, del convegno che si svolse nel febbraio 2016 a Modena e Reggio Emilia: ci sono testi miei e testi di altri bravissimi studiosi e studiose.
Detto in pochissime parole il libro parla di teologia nuziale in ottica trinitaria, sacramentale ed antropologica e la propone come possibile risposta alle istanze di amore e libertà dell'uomo contemporaneo.
Per far sorgere il desiderio di leggerlo prendo a prestito alcune parole che il Card. Marc Ouellet scrive nella sua postfazione e che sono riportate nella quarta di copertina:
"Perché la teologia nuziale è oggi importante? Semplice domanda che mi suggerisce il libro che ho davanti, i cui notevoli contributi oscillano tra la valorizzazione delle geniali intuizioni ontologiche di Antonio Rosmini e la risposta multidisciplinare cristiana alla ricerca antropologica del nostro tempo. [...] La sua lettura rivela che ci troviamo ancora davanti a una terra incognita inesplorata che potrebbe ben racchiudere preziose risorse per l’attuale ricerca antropologica. Non si devono infatti riprendere
radicalmente, in prospettiva trinitaria e nuziale, le forti aspirazioni dei nostri contemporanei all’amore e alla libertà? [...] In questo senso, la simbolica nuziale allargata dovrebbe sempre di più dominare il campo semantico come l’analogatum princeps di tutte le relazioni umane in tensione verso l’archetipo nuziale di Cristo e della Chiesa.
Sono convinto che l’uomo d’oggi, più consapevole dei suoi condizionamenti culturali e refrattario a ogni limite posto alla sua libertà, può nondimeno riconoscere questo linguaggio nuziale iscritto nei suoi geni e accoglierne la promessa di comunione che risponde alla sua dignità come persona.
In qual modo convincerlo di ciò se non annunciando con rinnovata audacia il mistero della Santa Trinità come Amore nuziale impegnato in Cristo e nello Spirito a glorificare tutte le nostre relazioni personali, comunitarie ed ecclesiali nell’ineffabile unità dei suoi stessi eterni scambi?"
Per chi volesse acquistarlo il libro si trova nelle librerie e anche on line.
Buona lettura!