domenica 23 settembre 2018

Infanzia spirituale nelle età della vita

Entrando subito in medias res nel filo rosso che può connettere le varie letture di questa domenica, guardiamo una parola che è nella seconda lettura, la parola “arrendevolezza”, parola difficile, anche solo a pronunciarla è un po’ lunga. Cosa vuol dire? Uno che si arrende? Allora possiamo dire che l’arrendevolezza è sempre darla vinta agli altri. Quando c’è una battaglia, oppure avete mai visto la box – anche Paolo usa questa immagine nelle sue lettere – quando l’allenatore vede che il suo allenato sta per stramazzare al suolo getta la spugna. Ma l’arrendevolezza di cui parla l’apostolo Giacomo significa darla sempre vinta agli altri? A voi piacerebbe avere in squadra uno che fa così? Io credo che a nessuno di noi piacerebbe avere in squadra uno arrendevole in quel senso lì. Ma non è l’unico senso di questa parola, infatti l’apostolo Giacomo la usa in un altro senso. [Per il testo completo https://donfernandobellelli.it/infanzia-spirituale-nelle-eta-della-vita/]



lunedì 17 settembre 2018

Certosa di Firenze: seminario sulla nuzialità trinitaria ed orchestra Esagramma


Sabato 29 settembre l'associazione Spei lumen, il Cenacolo Rosminiano Emiliano-Romagnolo e la Comunità di San Leolino organizzano, a partire dalle ore 15:15, presso la Certosa del Galluzzo (FI) un seminario sulla nuzialità trinitaria. Saranno presenti il Prof. P. Sequeri, la Prof.ssa Angela Ales Bello e il Prof. Giulio Maspero. A seguire il concerto dell'orchestra sinfonica Esagramma che replicherà l'esibizione il giorno successivo, 30 settembre, a partire dalle 15:30, presso la Cittadella di Loppiano, a conclusione di LoppianoLab. Ingresso libero a tutti gli eventi.
Per ulteriori informazioni e per visionare il comunicato stampa:/https://donfernandobellelli.it/nuzialita-trinitaria-ed-orchestra-esagramma/


lunedì 10 settembre 2018

Progredire nella fede - Omelia nella 23esima domenica del tempo ordinario


Le persone e il popolo di Dio quando vedono Gesù compiere il miracolo che descrive l’evangelista Marco gli attribuiscono i comportamenti di Dio: “Ha fatto bene ogni cosa, fa udire i sordi parlare i muti”; ci si riferisce a un passo dell’Antico Testamento che attribuisce a Dio queste opere, già nell’atto stesso della creazione (Dio vide che era cosa buona… molto buona), proprio quelle opere che il profeta Isaia descrive nella prima lettura, tra le quale c’è anche questa: “Si schiuderanno le orecchie dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto”. Non è un caso che è ciò di cui tratta la seconda lettura; cioè che Dio, con questa domanda retorica che ha una risposta affermativa presupposta, “Non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno?”. Pensiamo ad esempio alla figura di Santa Bernardette, questa “ragazzella, ignorantella, pastorella”, con una saluta inferma che ha ricevuto le apparizioni di Maria Santissima Immacolata: non aveva la preparazione culturale, non aveva i mezzi neppure di famiglia, eppure è stata la depositaria di apparizioni fondamentali nella storia della Chiesa che hanno contribuito alla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, in quelle acque attingendo alle quali e immergendosi nelle quali tante persone, zoppi, infermi di ogni tipo hanno trovato guarigioni inspiegabili, che ci testimoniano che c’è qualcosa nella realtà che supera qualsiasi capacità, intelligenza e mezzo e strumento umano.... continua su https://donfernandobellelli.it/progredire-nella-fede/


martedì 4 settembre 2018

Tradizione è lo Spirito della legge della libertà

https://donfernandobellelli.it/tradizione-e-lo-spirito-della-legge-della-liberta/

Omelia nella 22esima del tempo ordinario